Condividi questo articolo
Integratori proteici: differenze e caratteristiche
Al pari di un autoveicolo, il corpo umano utilizza il cibo che ingeriamo (la nostra “benzina”) per generare l’energia sufficiente all’esecuzione di un determinato movimento. A differenza degli organi meccanici costituenti il motore e carrozzeria del nostro veicolo che, al netto di fenomeni legati all’usura, non mutano in forma e dimensioni, i nostri muscoli subiscono modifiche lievi o sostanziali al fine di adattare la propria forma,dimensione e composizione al compito loro assegnato. Un esempio calzante di questo fenomeno fortemente adattivo è l’ipertrofia muscolare: in presenza di un carico eccessivo, il muscolo coinvolto subisce una micro-lesione a livello delle fibre contratte. Tale lesione viene prontamente “riparata” dal nostro corpo tramite il deposito di materiale tessutale aggiuntivo, disposto in quantità leggermente superiore a quella originaria affinché la nostra muscolatura, allorché il medesimo lavoro meccanico si ripresenti, sia in grado di svolgere più agevolmente le fasi necessarie al suo compimento. Da qui l’aumento della massa muscolare che caratterizza, ad esempio, lo sportivo: durante l’allenamento, che in alcune discipline può raggiungere livelli di intensità molto elevati (vedi bodybuilding), l’atleta innesca un meccanismo lesione-riparazione che in alcuni casi non conosce soluzione di continuità. Le lesioni procurate durante l’attività fisica diurna vengono puntualmente riparate durante la notte, periodo in cui la sintesi proteica, ovvero il fissaggio del materiale riparatore, conosce la sua massima efficienza.La disponibilità di un “magazzino” di materiale plastico da utilizzare a richiesta e una buona dose di carburante costituiscono ovviamente condizioni imprescindibili alla corretta e rapida riparazione delle fibre danneggiate. Un allenamento intensivo svolto in assenza di carburante e materiale di ricambio sortirebbe infatti effetti decisamente negativi in quanto il nostro organismo non solo si troverebbe nella condizione di non poter riparare le lesioni in quanto carente di materiale, ma si ritroverebbe a dover utilizzare il muscolo stesso, o meglio le proteine di cui è formato, quale fonte di energia primaria con conseguente riduzione della massa muscolare. Occorre quindi garantire un costante apporto di calorie (carburante) e proteine (materiale riparatore) al fine di soddisfare appieno le condizioni di cui sopra. Se ad una persona che svolge attività fisica moderata l’alimentazione può garantire un apporto di proteine sufficienti ad assicurare il mantenimento della propria massa muscolare, ciò non vale per l’atleta che svolge un’attività fisica intensiva mirata principalmente all’incremento della massa e della forza muscolari. Introdurre due grammi di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo, così come consigliato dalla moderna medicina sportiva, attraverso la sola alimentazione implicherebbe un’eccessiva assunzione di altri macronutrienti quali carboidrati, fibre e zuccheri semplici di cui gli alimenti sono costituiti. Da qui l’esigenza di integrare la propria dieta con alimenti costituiti da sole proteine, o in cui le proteine rappresentino la quasi totalità degli ingredienti costitutivi.
L’integrazione proteica fa bene a tutti
Infatti, differentemente da quello che si è portati a pensare, l’integrazione proteica beneficia tanto l’atleta in cerca di performance quanto l’anziano o il bambino che presentano carenze alimentari o disturbi dell’alimentazione, siano essi di origine genetica, comportamentale o psicologica. Le applicazioni terapeutiche di tali prodotti sono svariate così come molteplici sono gli studi clinici realizzati in tutto il mondo che comprovano l’efficacia dell’integrazione proteica in ambiti, ad esempio, geriatrici e pediatrici. Per questa ragione Diamond Life, durante lo sviluppo della nuova linea, si è concentrata su alcuni aspetti fondamentali: dalla scelta di ingredienti di primissima qualità in grado di offrire un elevatissimo valore biologico assolutamente sovrapponibile a quello raggiunto dalle proteine di origine animale, alla ricerca di un’ ottima palatabilità.
La linea Diamond Life UNIVERSE è stata sviluppata utilizzando le più moderne tecnologie al fine di raggiungere risultati sorprendenti sia dal punto di vista nutrizionale che gustativo.« Le proteine del siero del latte ad esempio, precisa il dott. Lorenzo Tanzi, costituiscono una base facilmente processabile al fine di ottenere un gusto soddisfacente in quanto derivate da un alimento che notoriamente si presta alla confezione di bevande: il latte. Le proteine impiegate nei prodotti della linea UNIVERSE, essendo esse derivate solo da pisello, canapa, quinoa, riso e patata, devono essere dosate alla perfezione e unite ad ingredienti naturali di altissima qualità affinché si possa con esse ottenere una bevanda gustosa e soddisfacente anche i palati più sofisticati. Ciò che abbiamo ottenuto ha sorpreso tanto noi quanto gli assaggiatori. La chiave di svolta per l’ottenimento di un’ottima bevanda a partire da proteine esclusivamente vegetali è arrivata con la collaborazione di mastri dolciari e alimentaristi di esperienza trentennale che, grazie al loro know-how e sensibilità nel settore, hanno saputo cogliere gli aspetti gustativi fondamentali di ogni ingrediente per poi miscelarli con accuratezza e precisione ».
« Seguendo gli standard qualitativi che caratterizzano da sempre i prodotti Diamond Life, abbiamo utilizzato ingredienti naturali di primissima qualità. Nelle nostre barrette, ad esempio, è presente più del 25% di cioccolato fondente extra biologico, zucchero esclusivamente di canna, mentre è completamente assente ogni derivato della soia, inclusa la lecitina. La frutta secca in forma di pezzi o pasta completa un profilo alimentare estremamente raffinato. L’adozione di processi produttivi esclusivi infine, dona al prodotto una consistenza ideale per uno snack buonissimo ad elevatissimo valore nutrizionale” prosegue Tanzi.
Ancora una volta Diamond Life, grazie alla vision e reattività che da sempre la caratterizza, ha saputo interpretare le esigenze del mercato con prodotti unici, frutto di una rigorosa ricerca mirata al miglioramento della qualità della vita dei propri clienti che da oggi avranno a disposizione un ulteriore, eccezionale mezzo per raggiungere i traguardi più ambiziosi.
«Con la nuova linea UNIVERSE abbiamo abbattuto un muro mai superato prima, con questo nuovo concept siamo riusciti a soddisfare a pieno le esigenze di sportivi di élite e contemporaneamente di Medici specialisti. E’ quando l’alto potere tecnologico riesce a coniugare perfettamente gli elementi della natura ed il gusto che si colloca Diamond Life UNIVERSE conclude Tanzi».
CEO e fondatore dott. Lorenzo Tanzi
Co-fondatore dott. Ivano Tanzi