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L’Equilibrio Acido-Base
La vitalità delle cellule è determinata dal potenziale elettrico tra il nucleo e il citoplasma. Le cellule presentano una caratteristica comune: una composizione acida all’interno del nucleo, caricata positivamente, e una composizione alcalina, caricata negativamente, nel citoplasma. Questo genera il potenziale elettrico e quindi la condizione di equilibrio e di vitalità della cellula stessa.
Il pH indica la quantità di ioni idrogeno disciolti in una soluzione. La terminologia pH indica il “potere dell’idrogeno”. Esso viene rappresentato su una scala da 1 a 14, dove 7 indica una condizione di neutralità. Valori da 1a 6 sono considerati acidi e valori da 8 a 14 sono considerati basici o alcalini.
Nel corpo umano ci sono delle condizioni di pH che devono essere rispettate per poter mantenere la funzionalità e la vitalità cellulare. Ad esempio la condizione omeostatica del sangue umano è di un pH pari a 7,4; se tale valore si altera le cellule non sopravvivono.
Le abitudini alimentari e gli stili di vita di un individuo possono alterare il pH e creare delle condizioni croniche di adattamento continuo del corpo, che si trova costretto a neutralizzare costantemente l’acidità a discapito di preziose sostanze che si esauriscono progressivamente.
Gli alimenti acidificanti tendono ad abbassare il livello di pH, rendendo l’ambiente acido. Il corpo tenderà a riequilibrare il sistema acido-base attraverso l’utilizzo di sostanze alcaline presenti nel nostro corpo attingendo alle cosiddette riserve alcaline. Quindi un eccesso di cibi acidi tende a privare l’organismo di preziosi minerali.
Gli alimenti acidificanti tendono ad abbassare il livello di pH, rendendo l’ambiente acido. Il corpo tenderà a riequilibrare il sistema acido-base attraverso l’utilizzo di sostanze alcaline presenti nel nostro corpo attingendo alle cosiddette riserve alcaline. Quindi un eccesso di cibi acidi tende a privare l’organismo di preziosi minerali.
Questo “meccanismo tampone” del corpo consuma i minerali alcalini e può portare a vere e proprie condizioni patologiche, come l’osteoporosi, carie dentarie, secchezza e screpolatura della pelle, anemia e quadri di malessere generale, come senso di debolezza e ansia.
La troppa acidità inibisce la capacità dell’organismo di assimilare le sostanze nutritive, produrre nuove cellule, depurare e riparare i tessuti danneggiati; per giunta un ambiente acido favorisce lo sviluppo di cellule tumorali ed aumenta il livello di suscettibilità all’affaticamento e alle malattie.
Assumere la giusta quantità di sostanze minerali alcalinizzanti è essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo.
La troppa acidità inibisce la capacità dell’organismo di assimilare le sostanze nutritive, produrre nuove cellule, depurare e riparare i tessuti danneggiati; per giunta un ambiente acido favorisce lo sviluppo di cellule tumorali ed aumenta il livello di suscettibilità all’affaticamento e alle malattie.
Assumere la giusta quantità di sostanze minerali alcalinizzanti è essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo.
Controllare il pH corporeo è facilissimo. L’operazione può essere eseguita ogni mattina misurando il livello di acidità delle urine tramite una comune Cartina di Tornasole e verificare così il grado di miglioramento raggiunto attraverso l’assunzione di elementi specifici.
Il pH delle urine è un indicatore affidabile del livello di acidità generale del nostro corpo.
Il pH delle urine è un indicatore affidabile del livello di acidità generale del nostro corpo.
Una dieta ricca di cibi e sostanze alcalinizzanti quali frutta, verdura, sali minerali, produrrà nel tempo urine a pH elevato (colore blu-violetto) a testimonianza di un ambiente corporeo e metabolismo alcalini. Al contrario, una dieta ricca di alimenti acidificanti quali carni rosse, formaggi, zuccheri e cereali raffinati tenderà ad acidificare il corpo e l’indicatore tenderà al rosso.