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Sommario
“Il maggior mistero della medicina” disse una volta un celebre medico, “non è la malattia, ma la salute”. Nel corso della vita, l’organismo combatte e vince innumerevoli sfide contro molte e diverse specie di infezioni, a patto che il suo sistema antiossidante sia sempre attivo nel contrastare lo stress ossidativo dei vari sistemi biologici e metabolici del nostro ecosistema.
Definire lo stress ossidativo è alquanto complesso dal momento che la complessità di interazioni fisiologiche e biologiche che coinvolge sono molteplici, ma la definizione più semplice di questa condizione è la aumentata produzione e relativo accumulo di radicali liberi nell’organismo (ROS), che rappresentano il minimo comune denominatore causale dell’invecchiamento cellulare e di diverse malattie degenerative (cardiopatie, tumori, Alzheimer, Parkinson, diabete, artrite, ecc.).
L’assenza di una efficace barriera antiossidante, comporterà l’instaurarsi di molteplici danni ossidativi a carico dei vari distretti organico-funzionali, con una obbligata insorgenza di svariate patologie a carico di diversi organi e apparati.
Quando l’attacco delle membrane cellulari da parte dei ROS diventa fortemente aggressivo (in caso ad esempio di una forte infiammazione sistemica), esso provoca una reazione per ossidazione dei lipidi con la conseguente attivazione di alcuni enzimi come le FOSFOLIPASI che sono in grado di provocare l’alterazione e la distruzione del doppio strato lipidico delle membrane, liberando la messa in circolo di ACIDO ARACHIDONICO coinvolto nella risposta infiammatoria dell’organismo, e di tutti i prodotti del suo metabolismo come ad esempio le prostaglandine a spiccata azione pro-infiammatoria.
Nel contrastare queste continue aggressioni alle nostre barriere difensive, il sistema organico può avvalersi di svariate molecole immuno-modulanti che consentiranno con la loro ingestione di fortificare tutti i distretti organici.
Tra queste le più performanti sono:
- PROBIOTICI;
- VITAMINE (C e D);
- ENZIMI e COENZIMI (UBICHINOLO Q10);
Il sistema immunitario, ha la sua percentuale maggiormente espressa a livello intestinale e per questo motivo mantenere in buona salute le mucose intestinali favorirà la modulazione immunitaria.
I probiotici (pro-bios a favore della vita), modulano la risposta immunitaria e infiammatoria della bilancia Th1 e Th2 stimolando la produzione di citochine antinfiammatorie (IFN-gamma, IL2, IL12 ecc.) ed anche di promuovere la secrezione intestinale di IgA, migliorando quindi la resistenza alle infezioni, oltre che modulare l’immunità innata.
Il co-enzima Ubichinolo è un antiossidante attivo nelle parti grasse (lipidi) del corpo, come le membrane cellulari e le lipoproteine a bassa densità (LDL). Tuttavia, uno dei luoghi più importanti in cui agisce come antiossidante è a livello dei mitocondri che sono le fabbriche di radicali liberi. Svolge un’importante funzione proteggendo i mitocondri e le loro membrane lipidiche dagli attacchi radicalici, supportando anche l’intera rete antiossidante nel corpo riciclando ad esempio la vitamina E e la vitamina C (vitamine liposolubili).
La vitamina C protegge il nostro organismo dai radicali liberi, migliorando l’assorbimento del ferro nel tratto digestivo, riduce l’ossidazione del colesterolo LDL e il danno ossidativo al DNA.
L’assorbimento della vitamina C avviene nell’intestino tenue, ma la maggior parte di quella ingerita viene espulsa dal corpo e solo una piccola percentuale rimane nell’organismo.
La miglior fonte di vitamina C è quella in forma liposomiale che utilizza i fosfolipidi per ridurre i disturbi digestivi associati all’assunzione orale della vitamina C classica in forma di acido ascorbico.
I liposomi aiutano a proteggere il principio attivo aumentandone il suo assorbimento e permettendo alla vitamina di entrare rapidamente e direttamente nella membrana delle cellule della parete intestinale con una biodisponibilità elevata, essere assorbita velocemente e distribuita attraverso il flusso ematico in tutto il corpo.
La vitamina D nella sua forma attivata, agisce in realtà come un ormone che regola vari organi e sistemi e ha un’azione modulante nei confronti dell’infiammazione e del sistema immunitario.
Per regolare i livelli di vitamina D è utile assumerla insieme al magnesio che ne favorisce l’assorbimento.
Enzimi metabolizzanti della vitamina D e recettori della vitamina D sono presenti in molti tipi di cellule tra cui varie cellule immunitarie, cellule T, cellule B e monociti. La conferma che la vitamina D può esercitare queste attività immunoregolatorie è data dalla presenza di recettori in grado di legare il suo metabolita 1,25(OH)2D su numerose cellule del sistema immunitario, come monociti, macrofagi e cellule del timo nel quale avviene proprio la maturazione dei linfociti T.
Dottor Giuseppe Gianfrancesco Ph.D
Laurea in Medicina Naturopatica Clayton University St:Louis-Missouri- USA.
Dottorato di ricerca in Scienze Naturopatiche Central Pacific University State of Hawaii-USA.
Master universitario corso di alta formazione in Nutrizione e Probiotica Università Popolare di Arezzo Ministero della Pubblica Istruzione.
Master in Oligoterapia catalitica
Medicina Naturale e Medicina Tradizionale Cinese
Scienze Naturopatiche
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