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Il testosterone è un ormone appartenente alla categoria degli androgeni (ormoni sessuali tipicamente maschili, ma importanti anche nelle donne). Prodotto soprattutto nelle cellule di Leydig dei testicoli, viene sintetizzato a partire dal colesterolo. Proprio per questo motivo, bandire completamente il colesterolo adottando diete troppo diete troppo drastiche e a basso contenuto di grassi, aumenterà il rischio di un abbassamento della produzione di Testosterone.
La correlazione tra testosterone e massa magra è evidente: alti livelli di testosterone corrispondono a una percentuale maggiore di muscolo.
Inoltre il ruolo del testosterone nel metabolismo glucidico è stato da tempo confermato: bassi livelli di testosterone sono stati infatti correlati con un peggioramento delle condizioni di resistenza insulinica e già da molti anni stato dimostrato che in uomini con DM2, i suoi livelli sono significativamente più bassi. Anche lo stress, la sedentarietà, l’eccesso di attività sportiva, l’insonnia aumentano i livelli di infiammazione sistemica, influiscono negativamente sulla produzione di testosterone.
Una carenza di testosterone si manifesta nell’uomo con sintomi quali: apatia, sonnolenza continua, perdita di massa muscolare, aumento del grasso viscerale, ginecomastia, diminuzione della forza e della resistenza, sfiducia, insicurezza. Già da queste premesse appare evidente come la forma fisica e la salute siano strettamente collegate.
Cosa fare?
Mantenere un fisico sano, snello e muscolare aiuterà a mantenere bassi i livelli di massa grassa e soprattutto ad abbassare la quantità di grasso viscerale (girovita) e questo di ripercuoterà positivamente sui livelli di testosterone, migliorando a sua volta tutte le funzioni ad esso connesse, tra cui quelle riproduttive e sessuali.
Seguire una dieta sana e bilanciata, rispettare cicli sonno/veglia adeguati e fare attività fisica moderata, potrebbe però non bastare, soprattutto dopo i 30/40 anni. In caso di sintomi cronici, ma non ancora corrispondenti a livelli ematici tali da giustificare una terapia endocrinologica a lungo termine, potrebbe essere molto utile ricorrere all’integrazione.
Alcune sostanze fitoterapiche possono infatti aiutare, se inseriti in un contesto di alimentazione bilanciata, a ristabilire la normale funzionalità dell’asse ipotalamo – ipofisi – gonade, innalzando la naturale produzione di testosterone.
- Tribulus terrestris che favorisce la produzione endogena di testosterone, aumenta la spermatogenesi e innalza l’LH
- Cordiceps: adattogeno, favorisce la vasodilatazione, aumenta la produzione di ormoni gonadici.
- Ginostemma: favorisce il rilascio di Ossido Nitrico (NO); riduce il colesterolo LDL ed i trigliceridi
- Zinco: ottimo modulatore immunitario, regola funzionalità delle ghiandole e degli organi sessuali
- Arginina Alfa Cheto Glutarrato: migliora la circolazione sanguigna, stimola la produzione di Ossido Nitrico, riduce la pressione sanguigna.