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Sommario
Quando si parla di salute ci si dovrebbe riferire all’aspetto concettuale della parola “salute “e sul significato globale della stessa. Salute, dal latino “SALUS” salvezza, incolumità, integrità. Salvezza del corpo e dello spirito, Incolumità dalle aggressioni nefaste sia di natura fisica che psichica, Integrità conseguenziale del tutto: corpo, anima e spirito.
Cos’è il sistema immunitario?
Il sistema immunitario è una complessa e articolata rete integrata di mediatori chimici e cellulari, di strutture e processi metabolico-biologici, atti a proteggere la sua integrità organica da qualsiasi forma di aggressione, sia essa chimica, traumatica o infettivo-virale.
All’interno del Sistema Immunitario vengono distinte due unità funzionali:
- L’Immunità congenita, cioè la resistenza di base alle malattie, con la quale siamo nati, che agisce come una prima linea di difesa. Essa include le barriere alle infezioni, come la pelle, le mucose e la temperatura corporea. Include anche agenti chimici quali l’Interferone, e cellule come le cellule killer naturali ed i neutrofili che sono in grado di inglobare, uccidere e digerire i microrganismi.
- L’Immunità acquisita, denominata pure Immunità specifica, che produce una reazione specifica nei confronti di ciascun agente infettivo che viene poi “memorizzata” dal Sistema Immunitario. La risposta immunitaria acquisita viene attivata quando il Sistema Immunitario congenito non riesce a debellare un agente patogeno. La risposta immunitaria acquisita agisce tramite cellule speciali denominate linfociti-B e linfociti-T, che producono una grande varietà di agenti chimici specializzati, gli anticorpi e le citochine.
Il sistema immunitario è l’insieme di organi, tessuti, cellule, che agiscono sinergicamente per proteggere l’organismo dagli attacchi di agenti patogeni, e, al fine di proteggere dagli aggressori che minacciano la salute dell’organismo, innalza vere e proprie dighe di contrasto; fisiche come la pelle e le mucose che rivestono il tratto gastrointestinale, l’apparato respiratorio e quello urogenitale e chimiche, rappresentate da muco, secrezioni, sebo, succhi gastrici, bile, ecc. adottando strategicamente una risposta alleata da parte di specifiche cellule specializzate (globuli bianchi o leucociti, i linfociti alcuni dei quali sono responsabili della produzione di anticorpi, macrofagi, i neutrofili, i basofili o mastociti e gli eosinofili, in grado di riconoscere, attaccare ed eliminare l’aggressore patogeno.
Come capire se il sistema immunitario è indebolito?
Il primo segnale di un sistema immunitario indebolito è rappresentato dagli alti livelli di stress; sia esso psichico che metabolico-funzionale. Trascurando a lungo i propri livelli di stress, diminuisce di contro l’efficacia del sistema immunitario, dove, il numero di globuli bianchi e linfociti decrementa aumentando il rischio di infezioni. A livello psichico poi, l’eccessiva irritabilità è un riflesso di un sistema immunitario debole. I sintomi che si possono annoverare nella definizione di deficit immunitario, spaziano in vari distretti corporei evidenziando ad esempio stanchezza cronica, dolori diffusi e migranti dell’apparato muscolo-scheletrico, perdita di capelli, sintomi influenzali con tosse anche persistente e mal di gola, emicrania e cefalea, disturbi e sindromi da intestino irritabile (diarrea, stipsi, gonfiore e distensione addominale ecc.).
Come funziona il sistema immunitario
Per funzionare correttamente, il sistema immunitario deve necessariamente essere in grado di rilevare una ampia varietà di agenti patogeni che possono causare eventuali disordini infiammatori ed anche malattie di tipo autoimmuni. Quando si parla di immunodeficenza, ci si riferisce al fatto che il sistema immunitario risulta essere in una condizione precaria di contrasto alle aggressioni, con conseguenti infezioni ricorrenti.
Di contro, una autoimmunità di un sistema immunitario iperattivo, comporta un attacco ai tessuti come se fossero veri e propri corpi estranei, evidenziando malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1, il LES, l’artrite reumatoide o la tiroidite di Hascimoto. In questo variegato universo di aggressioni patogene, rivestono un ruolo determinante tutti quegli ausili preventivo-predittivi riconducibili a specifici e mirati supporti integrativi, necessari in tutti quei casi dove il sistema immunitario necessita di una modulazione ottimale.
Dalle piante un aiuto al sistema immunitario
Dalla fitoterapia, piante come l’Echinacea (purpurea e angustifolia) il Laphaco, l’astragalo insieme allo shiitake e il tè verde, costituiscono un eccellente presidio immunomodulante. Dalla nutraceutica, vitamine come la vitamina C (liposomiale), la vitamina K2, gli Omega 3, la vitamina D3, la lattoferrina e la quercitina, completano lo scudo immunitario contribuendo anche al contrasto dell’ossidazione cellulare. Analizziamo sinteticamente ogni componente:
l’Echinacea nelle sue varietà, appartengono alla famiglia delle Composite, e sono note per le proprietà antivirali e immunostimolanti. Le loro radici infatti, contengono polisaccaridi dall’alto valore immunostimolante, derivate dalle loro capacità di attivare l’azione fagocitaria dei linfociti rinforzando per l’appunto il sistema immunitario specifico di adulti e bambini. Il loro meccanismo d’azione, si esplica mediante un aumento dei leucociti, in particolare dei neutrofili e dei monociti-macrofagi del reticolo endoteliale, adibiti a fagocitare gli agenti estranei e dannosi come batteri e funghi, e virus.
Il Laphaco con i suoi costituenti attivi (naftochinone, lapacholo e il B-lapachone) compresi gli antrachinoni, conferiscono a questa pianta in sinergia con l’Echinacea, una notevole proprietà ad azione battericida e funghicida. Il lapacholo ad esempio, manifesta un’elevata capacità antivirale contro moltissime varianti virali-influenzali; ed anche contro svariate manifestazioni erpetiche (herpes simplex di tipo 1 e 2).
L’Astragalo è una pianta con proprietà, immunostimolanti, antiossidanti, antivirali, ed epatoprotettive. Lo si può definire un rimedio tonico-adattogeno di rinforzo le difese immunitarie, in particolare, durante la stagione fredda. Le proprietà dell’astragalo sono svolte soprattutto dai polisaccaridi e dalle saponine contenuti all’interno della pianta stessa. L’attività immunostimolante dell’astragalo è stata confermata dall’azione esercitata attraverso l’incremento della proliferazione dei linfociti B; l’aumento della sintesi di interleuchine e del fattore di necrosi tumorale da parte dei macrofagi e l’incremento dell’attività dei linfociti T.
Lo Shiitake, ricchissimo di vitamine del gruppo B, questo fungo è ricco di proprietà antivirali, antibatteriche e antifungine. Aiuta a controllare il livello di zuccheri nel sangue e riduce efficacemente le situazioni infiammatorie all’interno dell’organismo, contiene tutti gli 8 aminoacidi essenziali, insieme ad un acido grasso particolarmente importante: l’acido linoleico utilissimo nei casi di necessità di modulare il peso e lo sviluppo muscolare. Un effetto sulle proprietà antimicrobiche degli Shiitake si evidenzia anche sulle manifestazioni gengivali (un chiaro sintomo da carenza di vitamina c e di abbassamento immunitario). Lo Shiitake abbassa il numero degli organismi patogeni senza compromettere quelli che preservano il benessere orale, a differenza ad esempio di un colluttorio che ha un effetto più limitato su ogni organismo buono o cattivo che sia.