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Omega 3 Alaska: La depressione, l’Alzheimer e altre forme di demenza.
Gli omega 3 sono acidi grassi polinsaturi derivati dall’acido alfa linolenico che insieme all’acido
eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA) costituiscono una delle implicazioni di
struttura per le eventuali integrazioni su svariate condizioni cliniche, nonchè nella gestione di
numerosi stati e condizioni morbose, siano esse acute che cronico-degenerative soprattutto in
ambito nutrizionale.
Dopo la loro assunzione vengono incorporati in tutti i tessuti dell’organismo come quello nervoso,
nella retina e nel muscolo cardiaco.
Un ruolo degli Omega 3 lo si può definire di tipo strutturale; dal momento che si inseriscono fra i
fosfolipidi delle membrane cellulari, rendendole più fluide.
In seconda battuta, sono utilizzati come materiale di partenza per la sintesi di altre sostanze con
importanti ruoli funzionali a specifica azione antinfiammatoria.
A supporto della loro specificità antinfiammatoria, diversi studi hanno confermato questa
peculiarità, così come la capacità di controllare e modulare il colesterolo, i trigliceridi nel sangue e
quella di abbassare la pressione arteriosa. Secondo alcune ricerche, gli Omega 3 potrebbero
ridurre anche il rischio e la relativa sintomatologia di problematiche come l’ictus, di malattie
infiammatorie intestinali, dell’artrite reumatoide, dell’asma, il diabete, ed il declino cognitivo.
Il capostipite della famiglia degli Omega 3 è l’acido alfa-linolenico(ALA), un nutriente considerato
essenziale perché le cellule umane non sono in grado di sintetizzarlo, che coadiuva il
mantenimento dei livelli ematici di colesterolo.
Dopo essere stato assunto l’acido alfa-linolenico viene convertito in altri grassi polinsaturi come
l’EPA (acido eicosapentaenoico) e il DHA (acido docosaesaenoico) ovvero gli Omega 3
biologicamente attivi responsabili dei benefici sopra menzionati.
Purtroppo però l’organismo non riesce a produrre quantità di EPA e DHA sufficienti a soddisfare i
suoi fabbisogni, e per farlo deve prima convertire l’ALA in EPA, ma questa reazione ha un’efficienza
pari solo al 5%. Un secondo passaggio permette poi di ottenere il DHA a partire dall’EPA, ma
l’efficienza della conversione dell’ALA in EPA più DHA è inferiore allo 0,4%, e meno dello 0,1%
dell’ALA assunto viene convertito dall’organismo umano in DHA.
I fabbisogni di Omega 3 sono di norma compensati da una corretta alimentazione, ma non tutte le
fonti di Omega 3 apportano le loro forme biologicamente attive; e in alcune condizioni particolari
(come la gravidanza), soddisfare le richieste dell’organismo può essere particolarmente difficile.
Fortunatamente, però, esistono integratori alimentari di ottima qualità come gli OMEGA 3
ALSAKA Diamond Life, specifici per purezza di concentrazione certificata, che possono compensare
le richieste fisiologiche.
Gli omega 3 risultano utili per le loro proprietà cardio-vaso-protettive dal momento che hanno la
capacità di ridurre la disfunzione e l’infiammazione dell’endotelio, di inibire l’ossidazione
del colesterolo LDL, di ridurre le concentrazioni ematiche di colesterolo LDL e di trigliceridi.
Le loro proprietà antitrombotiche possono aiutare a ridurre il rischio di gravi eventi cardiovascolari
come l’infarto e l’ictus svolgendo anche un effetto antiaritmico associato ad un’azione
antinfiammatoria, che influenzando la dilatazione delle arterie può contribuire nella modulazione
della pressione arteriosa soprattutto nella la terza età.
Posseggono proprietà antinfiammatorie, proprietà neuroprotettive per patologie
neurodegenerative, proprietà ipolipidemizzanti, proprietà metaboliche, e vengono attualmente
utilizzati nella gestione di:
1) patologie metaboliche, come il diabete e la sindrome metabolica, dove interagendo con il
metabolismo dei grassi, sono utilizzati nella prevenzione dell’ aumento di peso abbinati a
un adeguato esercizio fisico e ad una corretta alimentazione.
Oltre all’azione antinfiammatoria, utile nel contrastare l’azione lesiva del tessuto adiposo
viscerale, gli Omega 3 dimostrano anche una potenziale attività insulino-sensibilizzante
particolarmente utile nella patologia diabetica.
2) nell’ipercolesterolemia, dove gli Omega 3 non riducono il colesterolo cosiddetto “cattivo”
(le LDL (Low Density Lipoprotein) che trasportano il colesterolo dal fegato agli altri organi e
tessuti, ma sono invece associate all’aumento del colesterolo “buono”(le HDL, perché
trasportano il colesterolo verso il fegato, promuovendone l’eliminazione).
3) nelle patologie neurologiche, come l’Alzheimer, la demenza senile e il Parkinson; dove, per
le loro azioni antiossidanti e antinfiammatorie, sono ottimi alleati contro le patologie
neurodegenerative.
Essendo componenti fondamentali del cervello, influenzando direttamente lo sviluppo e il
suo funzionamento attraverso numerosi meccanismi, inclusi il mantenimento dell’integrità
delle membrane, la trasmissione del segnale nervoso, la produzione di neuroni a partire
dalle cellule staminali, il funzionamento dei recettori di membrana e il passaggio dei segnali
all’interno delle cellule.
4) patologie autoimmuni ed auto-infiammatorie, dove l’azione esercitata dagli Omega 3
contro l’infiammazione è associata ad effetti positivi contro le malattie infiammatorie
intestinali come la rettocolite ulcerosa e il Morbo di Crohn, alla regolazione della risposta
immunitaria e di alcuni fattori di crescita, con potenziali risvolti anche nel controllo della
proliferazione di cellule anomale di tipo cancerogeno.
Gli omega 3 inoltre vengono utilizzati anche in ambito sportivo, dove la loro implicazione è
supportata dall’azione protettiva nei confronti del muscolo sottoposto ad esercizio fisico intenso, e
dall’attività antinfiammatoria e antiossidante, particolarmente preziosa durante allenamenti
intensi,
per combattere “l’anemia dell’atleta” riducendo lo stato infiammatorio e favorendo, di
conseguenza, l’assorbimento intestinale del ferro
per influenzare positivamente l’umore e i tempi di reazione, che a loro volta potrebbero
influenzare le performance sportive.
Giuseppe Gianfrancesco Ph.D
Comitato scientifico Diamond Life