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Il ruolo dei Probiotici per avere una Flora Batterica sana
È grazie ai probiotici che avvengono tutte le funzioni metaboliche dell’organismo compreso le trasformazioni del cibo ingerito in elementi nutritivi per il nostro organismo.
Nel nostro apparato intestinale si stima siano presenti oltre 1500 specie diverse di batteri compresi anche i probiotici. Questi potentissimi “batteri AMICI” svolgono delle funzioni importantissime per il nostro organismo, lo aiutano in molteplici modi; il più importante è quello di rinforzare il sistema immunitario in senso stimolante ed immunomodulante, influenzando l’espressione dei nostri geni in modo positivo, al fine di risultare capaci di contrastare diversi disturbi e molte sindromi e malattie.
E’ stato stimato che l’80% del nostro sistema immunitario risiede nel nostro apparato gastro-intestinale.
Per questo motivo è fondamentale avere una flora batterica sana, forte ed efficiente, ma, a causa di errata alimentazione, stress, eccesso di zuccheri raffinati, bevande acidificanti, di farmaci, etc..la maggior parte delle persone ha la flora batterica gastro-intestinale compromessa.
Risulta necessario perciò assumere probiotici di qualità con finalità preventiva e in alcuni casi anche terapeutica.
Assumere i probiotici con consapevolezza
Sono tutti uguali i tipi di probiotici? Quali sono le corrette quantità? Esistono delle controindicazioni? Meglio le miscele di diversi batteri o i ceppi singoli? Quando è preferibile assumerli?
Per i probiotici, purtroppo si tende al classico “fai da te”, ma i diversi tipi che si trovano sul mercato non sono tutti uguali: sono molte le aziende italiane che li producono, oltre 2.000 sul mercato, ma più del 90% non rispetta i requisiti di sicurezza e qualità. Per questo dovrebbe essere un professionista certificato a prescriverli, facendo attenzione agli studi ed alle ricerche scientificamente provate che attestano la loro efficacia come ad esempio un interessante studio scientifico che ha dimostrato come i ceppi Lactobacillus e Bifidobacterium , combinati fra loro, sono in grado di creare una sinergia ottimale per ripristinare la flora intestinale.
A questo proposito, effettuare il sequenziamento del DNA batterico del Microbiota intestinale è una ottima opportunità per verificare la popolazione microbica amica così come quella patogena, conoscere la reattività del sistema immunitario, la predisposizione a contrarre problematiche relative a diabete, il malassorbimento intestinale, e conoscere anche l’età biologica dell’intero sistema.
Quali dosaggi dei probiotici e per quanto tempo?
Sono da preferire i dosaggi molto alti (miliardi piuttosto che milioni) perché la percentuale dei batteri che riesce a sopravvivere e a raggiungere l’intestino è meno del 40%”. La loro assunzione inoltre, dovrebbe durare almeno 30 giorni: un periodo di 7-15 giorni non può infatti modificare in maniera significativa la flora intestinale.
Meglio assumerli durante la terapia antibiotica o dopo?
Per chi è in terapia con antibiotici, vi è molta confusione sulla corretta tempistica ovvero se sia meglio assumerli durante la terapia o quando questa si è conclusa. In realtà dipende dal tipo di probiotico e di antibiotico, ed è anche per questo motivo che deve essere un professionista a consigliarli. Gli studi mirati a rispondere a questa domanda sono comunque ancora pochi. Ad oggi non è possibile dire con esattezza se sia meglio assumerli a digiuno o dopo i pasti, perché le ricerche sono in corso.
Le controindicazioni
In caso di associazione con terapia antibiotica, i probiotici possono trasmettere i geni della resistenza anche ai “batteri cattivi” proprio quelli che andiamo a combattere con l’assunzione degli antibiotici, diventando in questo modo immuni ai farmaci. Molta cautela va inoltre usata nelle persone immunodepresse, nelle quali la barriera intestinale risulta essere più debole, per cui i probiotici possono oltrepassarla ed essere immessi nel torrente circolatorio sanguigno, causando infezioni. A questo proposito la somministrazione di probiotici bio disponibili deve essere attentamente valutata sia sui ceppi che sui dosaggi.
A cosa servono
Facilita il processo di digestione e accelera il funzionamento degli intestini, partecipa anche al buon funzionamento del sistema immunitario e al mantenimento dell’integrità del tubo digerente. Impedisce inoltre l’ingresso di allergizzanti e sostanze pro-infiammatorie nella circolazione sanguigna, protegge le cellule epatiche riducendo il tasso sanguigno di enzimi epatici.
- dismicrobismi intestinali di origine diversa
- alterata peristalsi,
- malassorbimento,